Precari università: assemblee in rete il 1°, 2 e 3 dicembre per rilanciare la ricerca pubblica

Data pubblicazione: Dec 01, 2020 4:49:53 PM

L’emergenza sanitaria COVID-19 ha pesantemente colpito il nostro Paese e ha messo in luce l’importanza della conoscenza e della ricerca come fattori fondamentali di innovazione e tutela della collettività. Ma allo stesso tempo ha acuito i problemi che le Università vivono da anni a causa di politiche neoliberiste, degli effetti più nefasti della Legge Gelmini e del progressivo disinvestimento nel Fondo di Finanziamento Ordinario dimostrando l’inadeguatezza della gestione del sistema universitario negli ultimi anni. La riduzione del personale docente e tecnico-amministrativo e il progressivo calo dei laureati si sono affiancati all’esplosione di forme di precariato che ad oggi rappresentano la maggioranza della componente accademica.

La bozza di legge finanziaria 2021 - che ha iniziato a girare in queste settimane - si presenta, ancora una volta, come una manovra insufficiente e insoddisfacente. Risultano assenti le questioni essenziali: a cominciare da un reale finanziamento che consenta l’avvio di processi di stabilizzazione dei precari cosa che necessiterebbe di investimenti economici e modifiche delle normative vigenti; così come una profonda riflessione sui meccanismi di ripartizione dei fondi, superando finalmente il perverso meccanismo della premialità.

Inoltre, le misure previste durante la pandemia si sono dimostrate assolutamente insufficienti e spesso hanno alimentato le disuguaglianze già presenti all’interno del sistema accademico, aggravando le condizioni del precariato su cui questo poggia. L’impossibilità di accesso alle indennità COVID, la mancata proroga complessiva dei contratti in scadenza, l’assenza delle misure minime previdenziali e di welfare per la maggior parte delle forme contrattuali, l’insufficienza delle coperture per le proroghe dei dottorandi.

Queste rappresentano solo alcune delle problematiche che stanno investendo le vite di chi lavora precariamente nelle università.

Stiamo toccando il Fondo, ma non nella direzione che vorremmo!

A partire dalla nostra piattaforma Ricercatori Determinati in queste settimane abbiamo individuato alcuni temi prioritari da cui partire per poter approfondire e costruire attivazioni, far pressioni sul Parlamento e sul Ministero affinché si concretizzi una sostanziale inversione di tendenza a partire dalla prossima Legge di Bilancio per rilanciare l’Università e la Ricerca pubblica.

Diamo voce all’Università pubblica in Legge di Bilancio: c’è bisogno di un intervento immediato per aumentare la quota base del finanziamento ordinario delle università, stabilizzare i precari e permettere nuovo reclutamento e un reale diritto allo studio.

·        Recovery fund: chiediamo che si apra una consultazione con le parti sociali affinché i fondi gli investimenti vengano destinati per una riforma del preruolo e del reclutamento e al sostegno dell’Università e Ricerca pubblica.

·        Mettiamo in campo azioni concrete di welfare: una Ricerca possibile è attraversata da diritti e tutele: proroga di NASpI e DIS-COLL, una contrattazione adeguata e tutele per assegnisti di ricerca, borsisti, tutor e docenti a contratto.

·        Investire nella Ricerca significa investire nel futuro del Paese: mettiamo in discussione i meccanismi di valutazione vigenti. Per un'Università e una Ricerca pubbliche e accessibili a tutte e tutti.

·        Tempo e risorse per completare il progetto di ricerca: laboratori inaccessibili, biblioteche chiuse e viaggi all’estero rimandati. Garantire proroga contrattuale di 6 mesi per il XXXIII ciclo e fino a 12 mesi per il XXXIV e XXXV ciclo di dottorato;

Martedì 1° dicembre, ore 17.30 Precarie e precari degli atenei della Valle D'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Emilia Romagna. https://meet.google.com/ucg-nfbw-tng

Mercoledì 2 dicembre, ore 17.30 Precarie e precari degli atenei della Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria https://meet.google.com/vzt-pyzy-dzg

Giovedì 3 dicembre, ore 17.30 Precarie e precari degli atenei della Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Molise, Sicilia, Sardegna https://meet.google.com/kbp-vcga-onf

Chi ha difficoltà a collegarsi alla giornata del proprio ateneo, può connettersi ad un’altra assemblea affinché la partecipazione possa essere garantita a tutte e tutti tenendo conto degli impegni lavorativi e personali.

 

FLC CGIL