Pubblicato il 24 luglio 2025
La FLC CGIL Lombardia, insieme alla CGIL Lombardia, ha richiesto un incontro a Regione Lombardia per avviare un confronto relativo all’applicazione esclusiva del contratto nazionale della Formazione Professionale come prerequisito per l’accreditamento degli Enti di Formazione.
Alla richiesta hanno aderito anche AEF Lombardia e le altre organizzazioni sindacali confederali e di categoria.
L’applicazione del contratto nazionale della formazione professionale è, infatti, un elemento di garanzia di tutela nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore e, soprattutto, una garanzia della qualità e professionalità di un sistema che conta oggi più di 2.000 addetti e 60.000 studenti, dunque costituisce una leva strategica sia per la prosecuzione del processo educativo e formativa sia per le giuste connessioni con il mondo del lavoro.
Riteniamo, inoltre, che la mancata applicazione del CCNL Formazione professionale presti il fianco a fenomeni di dumping contrattuale e concorrenza sleale tra gli enti, generando ricadute negative sulla motivazione del personale e, conseguentemente, sulla qualità dell’offerta formativa.
La FLC CGIL Lombardia è pronta a fare la sua parte a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori che in questi anni hanno garantito con la loro professionalità risultati importanti nel campo dell’istruzione e della formazione secondaria.