ACCORDO PARITA’ DI GENERE, CONCILIAZIONE E CURA
Data di pubblicazione: 20 luglio 2023
Sottoscritto con la Fondazione ENAIP Lombardia, in data 17 luglio 2023, il primo accordo nella Formazione Professionale Lombardia.
Definendo principi e valori condivisi in merito alla parità di genere si introducono azioni concrete e condizioni di miglior favore rispetto a norme e CCNL quali azioni a favore della genitorialità, incentivi alla presa in carico da parte dei padri ma anche azioni volte ad agevolare il lavoro di cura, la conciliazione dei tempi di vita e del lavoro, il benessere lavorativo, la prevenzione e la tutela di episodi di discriminazione, azioni di supporto per le donne vittime di violenza e la costruzione di una cultura all’interno della Fondazione ENAIP partendo dalla costituzione del Comitato Pari Opportunità, l’aumento dei permessi e la tutela economica di madri e padri e percorsi formativi del personale.
Tale accordo parte dal pensiero condiviso che la parità di genere sia un valore primario da perseguire in ogni ambito della vita e della struttura organizzativa della Fondazione ed è fondamento della politica di gestione delle risorse umane che sarà improntata sui principi di parità, uguaglianza, meritocrazia, equità e trasparenza, quali massimi garanti del rispetto delle diversità e pari opportunità, attraverso l’adozione di misure specifiche che favoriscano l’effettiva parità tra uomini e donne, garantendo parità reddituale e pari accesso alle opportunità di carriera e formazione.
In questo accordo le parti sottolineano la reciproca volontà di porre in essere tutte le azioni necessarie a prevenire ogni distinzione, esclusione, limitazione o discriminazione diretta o indiretta fondata sull’età, sul genere, sulla razza, sulla cultura, sul credo religioso, sull’orientamento sessuale-affettivo e sulle diverse abilità, costruendo un’identità aziendale orientata alla parità di genere che possa rappresentare un esempio formativo per tutte le persone che entrano in contatto e/o frequentano i Centri di formazione e le strutture della Fondazione.
L’obiettivo comune è quello di promuovere un ambiente di lavoro inclusivo che valorizzi le diversità siano esse di età, di genere, di razza, di cultura, di credo religioso, di orientamento sessuale-affettivo e di diversità abilità, convinti che l’eterogeneità delle risorse sia un punto di forza e di valore per la Fondazione e di proseguire e valorizzare un percorso che favorisca la conciliazione fra tempi di vita e di lavoro (work-life balance), con la promozione di politiche di welfare per la gestione della genitorialità e a sostegno del lavoro silenzioso di cura della famiglia nel conseguimento di una più equa condivisione delle responsabilità tra uomini e donne e la promozione di un’effettiva parità di genere sia in ambito lavorativo che familiare.
Enaip si impegna a che le procedure di selezione e assunzione del personale adottate garantiscano la parità di genere, il processo di reclutamento rivolto sia agli uomini che alle donne, i profili ricercati e le mansioni descritti in modo neutro rispetto al genere, le risorse selezionate in modo equo sulla base del genere e durante i colloqui non vengono effettuate richieste relative ai temi dell’identità sessuale, del matrimonio, della gravidanza o delle responsabilità di cura.
Lo sviluppo professionale e le promozioni saranno basati su principi di non discriminazione e pari opportunità, con valutazione delle capacità e dei livelli professionali e con l’obiettivo di tendere al bilanciamento di genere nelle posizioni di leadership aziendale, garantendo a tutti gli staff opportunità di carriera, programmi per la crescita professionale e percorsi di formazione specificatamente rivolti allo sviluppo e al miglioramento delle competenze professionali di leadership, per affrontare gli eventuali ostacoli alla carriera riscontrati dal genere meno rappresentato in alcuni ruoli e funzioni. Saranno favorite relazioni interpersonali basate su princìpi di eguaglianza, di collaborazione e di reciproca correttezza ed un’attenzione costante al linguaggio utilizzato, incoraggiando una comunicazione il più possibile gentile e neutrale.
Verrà fatto espresso divieto di operare alcun tipo di discriminazione tra il personale per ragioni derivanti dalla razza, dall’etnia, dall’orientamento religioso, dalle ragioni politiche e sindacali, dal sesso, dall’orientamento sessuale, da convinzioni personali, disabilità, età e provenienza geografica.
Verrà costituito il primo Comitato per le Pari Opportunità all’interno della formazione professionale lombarda.
ENAIP con questo accordo si impegna a prevenire e contrastare ogni atteggiamento che integri molestia (sessuale e/o di genere) o violenza di qualunque natura, con lo scopo e/o l'effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo.
Nel convincimento che la diffusione di una consapevolezza condivisa sia il primo strumento di prevenzione, Fondazione Enaip Lombardia si impegna a promuovere e realizzare percorsi di che interessino e coinvolgano tutto il personale, anche mediante l'utilizzo della formazione finanziata, con l’obiettivo di: favorire un cambiamento culturale più ampio all'interno di Enaip Lombardia, rafforzando e dando spazio ad altri modi di intendere ed agire la leadership (sinergia tra modelli maschili e femminili); sviluppare responsabilità e consapevolezza sul tema del vantaggio della parità e della valorizzazione delle diversità, valorizzare punti di vista di genere.
Questo accordo ribadisce il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di essere trattati con dignità, di essere tutelati nella propria libertà personale e di denunciare le eventuali intimidazioni o ritorsioni subite sul luogo di lavoro derivanti da atti o comportamenti molesti.
Fondazione Enaip Lombardia si impegna a fornire la necessaria assistenza e sostegno a coloro che dovessero risultare vittime di molestie o violenze, anche di genere, sul luogo di lavoro o all’esterno, garantendo la riservatezza dei soggetti coinvolti, anche attraverso la segnalazione in forma anonima e valutando - in tali ipotesi - specifici percorsi di sostegno psicologico in favore delle vittime, finalizzati anche al reinserimento professionale, fatte salve le opportune tempestive iniziative nei confronti degli autori dei comportamenti denunciati e accertati.
Si prevede per le donne lavoratrici inserite in percorsi di protezione relativi alla violenza di genere un ulteriore periodo di congedo per le donne vittime di violenza di genere di 60 giorni aggiuntivi rispetto ai tre mesi definiti per legge.
Viene aumentato di 2 i giorni il congedo di paternità obbligatorio, portandolo a 12 giorni e riconoscendo al padre, per tutto il periodo, un’indennità giornaliera pari al 100% della retribuzione.
In merito al congedo parentale (astensione facoltativa) oltre all’integrazione al 100% della retribuzione per 30 giorni di congedo facoltativo già prevista dal CCNL Formazione Professionale vigente, è riconosciuta un’integrazione della retribuzione all’80% per ulteriori 30 giorni di congedo.
In caso di fruizione del congedo parentale facoltativo da parte del padre lavoratore per un periodo di almeno tre mesi continuativi, l’integrazione al 100% della retribuzione è riconosciuta per un periodo di 60 giorni.
Qualora sia il padre ad usufruire dei riposi giornalieri (ex permessi allattamento) verranno riconosciuti permessi aggiuntivi pari a 12 minuti giornalieri.
Alle lavoratrici madri che decidano di avvalersi del congedo flessibile di maternità, posticipando l’astensione obbligatoria dal lavoro al mese precedente la data presunta del parto o alla data stessa del parto, è concessa - nel corso dei due mesi precedenti il parto - la possibilità di richiedere una flessibilità oraria in entrata ed uscita e/o l’accesso al lavoro in modalità agile (smart working).
La stessa agevolazione è prevista per le lavoratrici madri che decidano di rientrare al lavoro al termine del periodo di astensione obbligatoria.
Per assistere i figli nell’inserimento all’asilo nido e/o alla scuola materna, vengono riconosciute al genitore 5 ore di permesso retribuito.
Per assistere i figli malati di età compresa tra i 3 e gli 8 anni si prevede un ulteriore periodo di permesso non retribuito di 10 giorni all’anno e 10 giorni di permesso non retribuito per assistere figli malati in età compresa tra 8 e 14 anni
Vengono estese le motivazione già previste dal CCNL relativamente ai permessi retribuiti: compleanno, nascita/ingresso in famiglia dei nipoti, esame di laurea e/o il matrimonio di parenti e affini entro il secondo grado, esami clinici-diagnostici e/o visite mediche specialistiche e/o terapie riabilitative/salvavita, accompagnamento di parenti e affini entro il secondo grado (compresi conviventi more uxorio o coniugi di unione civile) a esami clinici-diagnostici e/o visite mediche specialistiche e/o terapie riabilitative/salvavita, ricovero ospedaliero di parenti e affini entro il secondo grado.
Al personale che non abbiano diritto di fruire dei permessi ex L.104/92, in caso di necessità di assistenza a parenti e affini entro il secondo grado, anche se non conviventi, (compresi conviventi more uxorio e coniugi di unione civile), in situazione di imprevista e gravissima infermità, sarà possibile riconoscere un incremento di tali permessi pari a un massimo di 2 giorni complessivi.
Si istituisce la banca delle ferie e ore solidali per la necessità di assistere parenti e affini entro il secondo grado (compresi conviventi more uxorio e coniugi di unione civile), anche se non conviventi. Fondazione Enaip Lombardia concorrerà riconoscendo ulteriori ore in maniera proporzionale a quanto ceduto dai colleghi.
Vengono aumentate di 2 ore, per un totale di 20 ore annuali, i permessi retribuiti per visite ed esami
Vengono incrementati fino a 200 ore i permessi studio.
Verranno agevolate le richieste lavoro a tempo parziale e lavoro agile anche a carattere temporaneo per personale affetto da gravi patologie, per assistenza a parenti e affini entro il secondo grado anche non conviventi, compresi i conviventi more uxorio e i coniugi di unione civile, al rientro dalla maternità/paternità e/o altri congedi.
Si prevedono percorsi di formazione (da 6 a 20 ore) al rientro da periodi lunghi e continuativi di assenza al fine di sostenere il reinserimento (congedi genitorialità, congedi straordinari per assistenza a familiari con disabilità grave o congedo per donne vittime di violenza).
Viene esteso il congedo matrimoniale oltre che alle unioni civili anche alle “coppie di genere” che contraggano matrimonio all’estero.
Per far fronte al diffuso aumento del livello di stress, ansia e disagio psicologico, causato dalla sempre più difficile conciliazione del lavoro con gli impegni familiari, in particolare con il lavoro di cura e assistenza, ma anche dal contatto delle lavoratrici e dei lavoratori con un’utenza sempre più fragile e problematica, e alla conseguente alterazione della qualità della vita e delle consuete capacità lavorative degli individui, Fondazione Enaip Lombardia si impegna a mettere a disposizione del personale un servizio di consulenza e orientamento psicologico.
Questo accordo, assume un alto valore socio-lavorativo, dando risposte ai lavoratori di Enaip in merito a problematiche sempre più pressanti; apre inoltre una prospettiva nuova nel settore della Formazione Professionale.