100 anni dopo la Riforma Gentile
la scuola è sempre più classista e selettiva
Data di pubblicazione: 12 aprile 2023
100 anni dopo la Riforma Gentile, il sistema scolastico italiano risulta ancora oggi molto carente proprio a causa dell'impostazione di quella stessa riforma.
Di quel modello gentiliano rimane oggi l'idea di una scuola classista, selettiva, orientativa e autoritaria.
Oggi più che mai la Scuola ha bisogno invece di coinvolgere insegnanti, pedagogisti e studenti per elaborare politiche inclusive che permettano a tutte e tutti di realizzarsi come cittadini e non come "capitale umano"; una scuola che includa e non classifichi, che coinvolga e non metta in competizione, che superi la logica della valutazione numerica. Servono investimenti per aumentare il tempo pieno e combattere la dispersione scolastica, ovvero investimenti su organico e formazione del personale scolastico; serve puntare sulla scuola come luogo di costruzione di coscienza critica e civica, e non luogo di punizione e umiliazione, luogo di discussione e confronto.
Serve dunque abbandonare definitivamente lo schema della riforma Gentile che ancora sopravvive e anzi risulta rinvigorito in questo Ministero, serve invece attuare la scuola della costituzione, laica, democratica, antifascista.
Lunedì 17 aprile 2023, alle ore 16, presso il Liceo Carducci di Milano, ci sarà un incontro organizzato dalla Fondazione Anna Kuliscioff a cui parteciperanno la segretaria generale della CISL Scuola, Ivana Barbacci, ed il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per parlare dello stato di salute della Scuola italiana a 100 anni dalla Riforma Gentile, la “più fascista” di tutte le leggi, a detta di Benito Mussolini.
Per la FLC CGIL Lombardia interverrà il segretario generale, Massimiliano De Conca.