Scuola: non abbandonare gli studenti è un dovere professionale, etico e di buon senso
Data pubblicazione: May 15, 2020 2:35:30 PM
31 marzo 2020
Una doverosa premessa per evitare equivoci e strumentalizzazioni.
In questo momento drammatico di emergenza sanitaria per il Paese, la scuola sta vivendo anch’essa una situazione imprevista mai affrontata prima d’ora.
Vogliamo subito dichiarare che la scuola non può e non deve abbandonare in questo tragico momento i propri studenti. Tutti gli strumenti, compresa la didattica a distanza, sono utili per non lasciare soli bambine e bambini, ragazze e ragazzi e la scuola deve attuare il possibile per adempiere al suo mandato
È un dovere professionale, etico e di buon senso.
La scuola deve continuare a rappresentare un luogo di vita, in cui si sviluppano non solo conoscenze, ma senso di appartenenza, di partecipazione e responsabilità condivisa.
Per questo è necessario che, di fronte all’emergenza, le nostre scuole continuino ad essere presidio di socialità e di democrazia.
Tutto ciò in assenza di norme e regole che possano garantire le più corrette modalità e utilizzo di una nuova didattica, così detta a distanza, e tenuto conto che comunque tale didattica, temporanea, non può raggiungere tutti gli studenti. È dato certo, confermato dalla stessa Ministra, che uno studente su quattro non dispone di strumentazione informatica e di connessione internet.
Tenuto conto, inoltre, delle difficoltà delle famiglie con più figli in età scolastica, genitori al lavoro e nuclei familiari colpiti da lutti o positività al coronavirus, a cui si aggiungono carenze strumentali informatiche.
Con lo spirito dichiarato in premessa, le organizzazioni sindacali regionali unitariamente vogliono dare un contributo a tutti evidenziando come in questa fase, purtroppo, ci vengono segnalate modalità e disposizioni assunte da parte di alcuni Dirigenti Scolastici che non aiutano e a volte sono di ostacolo alla dimensione di scuola come comunità.
Crediamo sia ovvio a tutti che questa situazione emergenziale non si possa affrontare con dinamiche ordinarie.
Far corrispondere, per esempio, l’attività di didattica a distanza con l’obbligo di firma come mero adempimento dell’orario di servizio, è una forzatura rispetto a quella responsabilità professionale più volte richiamata nelle note ministeriali.
Le attività didattiche sono sospese e attestare e verificare la presenza fisica del docente alla stregua di una situazione ordinaria, confligge con la richiesta e l’esigenza di rendere flessibili e adattabili gli interventi. Così per quanto riguarda l’orario di servizio che non può essere quello ordinario. Non c’è nessun obbligo in tal senso. Diverso è strutturare una modalità nuova organizzativa per affrontare l’emergenza!
Il registro elettronico è uno strumento nella comunicazione con colleghi, alunni e famiglie, più che atto pubblico qualificato all’obbligatorietà della rilevazione fisica.
Il ruolo fondamentale del Dirigente Scolastico, come figura di riferimento e di coordinamento e il suo potere di direzione, si realizza sempre nel rispetto delle competenze degli organi collegiali (DLgs 165/01 art. 25) e dei dettami Costituzionalmente garantiti.
Alla luce delle norme vigenti, pertanto, qualunque intervento didattico deve essere adottato con il coinvolgimento del consiglio di classe, degli organi collegiali, nel rispetto di tutti i componenti e nella libertà dei singoli docenti, che attueranno tale attività con le metodologie e gli strumenti più opportuni per la propria disciplina.
La complessità e la problematicità della fase richiedono un impegno straordinario e coordinato fra tutti per un patto educativo forte, espressione della natura inclusiva della comunità scolastica, che impegni i docenti in scelte didattiche responsabili, riconosca ai dirigenti scolastici un ruolo di coordinamento attivo, valorizzi il coinvolgimento delle famiglie e il protagonismo degli studenti nei processi formativi.
Rivolgiamo un ringraziamento ai Dirigenti Scolastici e ai Docenti che in questi giorni stanno affrontando questa nuova e drammatica sfida con disponibilità, etica, professionalità e soprattutto buon senso!
FLC CGIL - CISL Scuola - UIL Scuola RUA - SNALS Confsal - Federazione GILDA Unams
Lombardia